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FONDO STRAORDINARIO PER L’EDITORIA:

contributi per investimenti in innovazione tecnologica

La legge di bilancio 2022 ha previsto l’istituzione del “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria”, con uno stanziamento di 90 milioni di euro per l’anno 2022 e 140 milioni di euro per l’anno 2023.

Il Fondo è finalizzato a incentivare gli investimenti delle imprese editrici di quotidiani e periodici e agenzie di stampa e le emittenti televisive e radiofoniche, anche di nuova costituzione, orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale.

In cosa consiste:

L’aiuto di stato prevede la concessione di sovvenzioni dirette sotto forma di CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO fino al 70% delle spese sostenute dai beneficiari nel 2023 per investimenti in innovazione tecnologica.

Nello specifico, per questo fondo è prevista una dotazione finanziaria pari a 55 milioni di euro, ripartiti come segue:

  • per i fornitori di servizi di media audiovisivi nazionali: 20 milioni di euro
  • per i fornitori di servizi di media audiovisivi locali: 15 milioni di euro
  • per le emittenti radiofoniche: 10 milioni di euro
  • per le imprese editoriali e le agenzie di stampa: 10 milioni di euro

La norma specifica che i contributi dei fondi non sono cumulabili con altri benefici economici concessi per le medesime iniziative da leggi statali e regionali.

Sono ammissibili all’agevolazione le spese sostenute nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, riconducibili ad un progetto complessivo e organico di innovazione tecnologica e di ammodernamento dei processi produttivi.

Per maggiori approfondimenti riguardo le spese ammissibili, si rimanda alla nostra scheda informativa.

In caso di insufficienza delle risorse, si procede con la ripartizione delle stesse tra i beneficiari in misura proporzionale al contributo spettante.

Chi sono i beneficiari:

A) Imprese editrici di quotidiani e periodici e agenzie di stampa, del territorio nazionale:

  • con codice Ateco primario: 58.13 (edizione di quotidiani); 58.14 (edizione di riviste e periodici); 63.91 (attività delle agenzie di stampa);
  • iscritte al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC).

B) Emittenti televisive e radiofoniche, del territorio nazionale:

  • con codice Ateco primario: 60.10 (trasmissioni radiofoniche); 60.20 (attività di programmazione e trasmissioni televisive).

Quando e come presentare domanda:

La domanda deve essere redatta e sottoscritta tramite procedura telematica dal 28 ottobre al 19 novembre 2024, corredata da:

  • attestazione del possesso dei requisiti di accesso alla misura
  • indicazione delle spese complessivamente sostenute nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2023
  • elenco riepilogativo delle fatture attestanti le spese sostenute
  • certificazione resa da un professionista iscritto all’Albo degli Ingegneri nel settore degli Ingegneri dell’Informazione, attestante l’esclusiva riferibilità degli investimenti al progetto previsto alle finalità dell’agevolazione; oltre a contenere le indicazioni delle dotazioni tecniche antecedenti agli investimenti effettuati e le motivazioni che hanno determinato la realizzazione degli stessi.
  • un prospetto analitico attestante l’effettività delle spese sostenute, certificato da soggetto iscritto nel Registro dei revisori legali e delle società di revisione. I dati relativi alle spese sostenute riportati nel prospetto devono trovare corrispondenza con quelli risultanti dalla documentazione contabile.
SCHEDA BANDO

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