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BONUS ASSUNZIONI 2024:

ecco come funziona la nuova maxi-deduzione

Con la pubblicazione del Decreto Attuativo (Dm 25 giugno 2024) del 3 luglio 2024 , sono rese note le modalità operative per l’applicazione delle nuove agevolazioni fiscali per le assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato nel corso del 2024.

La cosiddetta maxi-deduzione prevede, relativamente al periodo d’imposta 2024, l’applicazione di una maggiorazione del costo del lavoro pari al 120%, che può arrivare fino al 130% se si tratta di lavoratori che rientrano in categorie di “svantaggiati”, come under 30, percettori di Reddito di Cittadinanza e disoccupati.

Di fatto la deduzione del costo del personale a tempo indeterminato assunto nel 2024 passa dal 100% al 120% o 130%.

Come beneficiare della maxi-deduzione

Per beneficiare del bonus assunzioni, è necessario che: il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato alla fine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 sia superiore al numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato nel periodo d’imposta precedente.

Ad esempio, se nel 2023 un’impresa conta 100 dipendenti, e nel 2024 si incrementa il numero di dipendenti a tempo indeterminato di 30 unità, su queste 30 unità si considererà il costo del lavoro con una maggiorazione del 20 o del 30 per cento.

Ai fini della determinazione delle nuove assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato, rilevano:

  • i lavoratori assunti a tempo determinato, trasformati in rapporto a tempo indeterminato nel i periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023;
  • i soci lavoratori di società cooperative;
  • i lavoratori assunti a tempo parziale, in misura proporzionale alle ore di lavoro prestate;
  • i lavoratori assunti a tempo indeterminato, con rapporti di lavoro in somministrazione in proporzione alla durata del rapporto di lavoro rilevano per l’impresa utilizzatrice;

Ai fini della determinazione delle nuove assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato, non rilevano:

  • i lavoratori i cui contratti di lavoro sono ceduti a seguito dei trasferimenti d’azienda o rami d’azienda;
  • i dipendenti assunti a tempo indeterminato destinati a una stabile organizzazione localizzata all’estero;
  • i lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo determinato precedentemente in forza ad altre società gruppo e il cui rapporto è cessato a decorrere dal 30 dicembre 2023;
  • i lavoratori in distacco a tempo indeterminato non rilevano per l’impresa distaccataria;
  • i lavoratori assunti a tempo indeterminato, nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, e distaccati all’estero, non rilevano per l’impresa distaccante dalla data in cui è intervenuto il distacco.

A chi spetta il Bonus Assunzioni

La maxi-deduzione è riservata a titolari di reddito d’impresa, imprese individuali (comprese le familiari e coniugali), società di persone, autonomi esercenti arti e professioni, che hanno esercitato l’attività nel periodo d’imposta 2023 per almeno 365 giorni e le cui assunzioni comportino un aumento della base occupazionale rispetto all’anno precedente.

Sono escluse le imprese in liquidazione ordinaria, giudiziale o soggette ad altri istituti liquidatori per crisi di impresa, a decorrere dall’inizio della procedura.

Come si calcola la maggiorazione

Ai fini della determinazione della maggiorazione della maxi-deduzione del Bonus Assunzioni, il costo da assumere è pari al minor importo tra:

  • il costo effettivamente riferibile al personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, risultante dal Conto Economico ai sensi dell’articolo 2425 del Codice civile;
  • e l’incremento del costo complessivo del personale, delle medesime voci, rispetto a quello relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2023.

Cumulabilità con altri incentivi

Il nuovo Bonus Assunzioni sostituisce le precedenti decontribuzioni generiche per donne e giovani, ma è cumulabile con la nuova agevolazione per le assunzioni al Sud.

Il decreto legislativo approvato assieme al disegno di legge di Bilancio, elimina infatti lo storico strumento della decontribuzione per le assunzioni di giovani fino a 36 anni e quello per le donne svantaggiate di ogni età, sostituiti da una nuova super-deduzione sulle assunzioni a tempo indeterminato.

La maxi-deduzione sostituisce quindi i vecchi sgravi e si coordina con le nuove decontribuzioni previste a partire da luglio e settembre 2024.

Per le assunzioni agevolate spettava una decontribuzione al 100%, fino a 8mila euro. Adesso, si unifica lo strumento e lo si declina in ottica di incremento occupazione di categorie svantaggiate.

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